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Applicazione relativa al Web-IO digitale:

Accessibilità dei Web-IO mediante la rete di telefonia mobile via UMTS/GPRS


Con i prodotti Web-IO possono essere realizzati senza problemi attraverso la rete numerosi compiti di monitoraggio e controllo. Spesso però il compito consiste nel dover rilevare o controllare segnali o stati anche in ubicazioni senza accesso di rete fisso.

Una soluzione è rappresentata in questo caso dalla rete di telefonia mobile che nel frattempo in Europa è disponibile, in base all’operatore, praticamente in modo capillare. Con un corrispondente router è possibile creare in un’ubicazione separata una rete indipendente di piccole dimensioni (nella peggiore delle ipotesi costituita dal router e da un Web-IO. Ma in tal modo mediante UMTS o GPRS possono essere raggiunti anche numerosi Web-IO.

IO DSL

Struttura del collegamento UMTS/GPRS

In base a ciò che deve essere monitorato è necessario un corrispondente Web-IO digitale, Web-IO analogico o Web-IO termometro. Il Web-IO viene collegato mediante un cavo patch con il router UMTS. Per poter far funzionare il router UMTS, è inoltre necessaria una SIM card per il funzionamento UMTS/GPRS di un operatore di telefonia mobile. Nella scelta dell’operatore di telefonia mobile ci si deve innanzitutto informare sulla disponibilità di tale rete nell’ubicazione prevista e sulle tariffe in vigore.

Nei nostri test abbiamo provato il seguente router:

  • Router UMTS/HSDPA UR5 - Lucom
    Per il funzionamento di questo router è stata sufficiente la SIM card.
    Il router ha funzionato perfettamente con una SIM card UMTS di Deutsche Telekom.

Routing NAT e DynDNS

Il router UMTS determina innanzitutto un accesso Internet standard ai Web-IO collegati come quello normalmente disponibile a casa. Se il router si collega a Internet, per la durata dell’utilizzo gli viene assegnato un indirizzo IP pubblico. Questo indirizzo può cambiare con ogni accesso a Internet.

Per l’utilizzo di un normale accesso a Internet ciò non costituisce un problema, poiché l’utente utilizza per lo più solo i servizi di un altro operatore. Si indica il nome o l’indirizzo IP del server desiderato e viene stabilito il collegamento. Non è necessario a tale scopo conoscere il proprio indirizzo IP.

Pertanto subito dopo una semplicissima impostazione di base, per il Web-IO sono possibili anche mediante il router UMTS compiti quali l’invio di e-mail di allarme.

Una configurazione ampliata è necessaria solo se i servizi che vengono messi a disposizione dal Web-IO devono essere resi raggiungibili da Internet.

DynDNS
In questo caso deve essere inizializzato un nome DynDNS. DynDNS offre un servizio (al momento gratuito) che permette di memorizzare un nome per il proprio accesso a Internet (ad es. mio-webio.homeip.net). Non appena il router si collega a Internet, esso trasmette l’indirizzo IP che gli è stato assegnato assieme al suo nome DynDNS al servizio DynDNS. DynDNS funziona successivamente come un elenco telefonico. Se un utente Internet chiama il nome, l’indirizzo corrente viene reso noto e il Web-IO dietro il router è raggiungibile.

Routing NAT
La rete che è collegata a Internet mediante il router funziona internamente con indirizzi IP privati, non pubblici, pertanto ogni apparecchio deve avere all’interno di questa rete un proprio indirizzo IP singolo.

Verso l’esterno l’intera rete privata viene presentata mediante l’indirizzo IP pubblico assegnato. Se ora ad es. devono essere accessibili due Web-IO da Internet sul vostro accesso HTTP (normalmente la porta 80), si deve intervenire con un trucco: routing NAT (Network Address Translation). Il router può essere inizializzato in modo che renda accessibile il Web-IO A mediante l’indirizzo IP pubblico sulla porta 80 e che per l’accesso al Web-IO B preveda ad es. la porta 81.

UMTS

Abbiamo riepilogato a titolo d’esempio le poche fasi necessarie per la configurazione: