Web-IO adesso con OPC UA

La gamma di Web-IO di Wiesemann & Theis GmbH di Wuppertal supporta adesso, con il protocollo industriale OPC UA, uno dei più importanti standard di comunicazione comuni. In questo modo i Web-IO preparano per il futuro anche le macchine, i controlli e i dispositivi di misura più vecchi.

Attraverso i Web-IO comunicano classici componenti di automazione e diversi punti di misura con altre macchine, terminali, sistemi o cloud a piacimento. Grazie al protocollo industriale OPC UA i rispettivi dati possono essere integrati come nodi OPC UA in numerose applicazioni IoT e Industria 4.0 - indipendentemente dalla piattaforma utilizzata, dal produttore dei dispositivi interessati o dalla complessità dell’applicazione.

Con i Web-IO 4.0 digitali è possibile registrare e monitorare i segnali di commutazione da 24 V o 230 V anche da applicazioni precedenti attraverso la rete. Funzionano inoltre come comando da remoto in rete. I Web-IO 4.0 analogici forniscono entrate e uscite analogiche di componenti classici attraverso la rete. In questo modo è possibile leggere sensori esterni o controllare attuatori. Grazie ai termometri web è possibile registrare con facilità anche dati di sensori come temperatura, pressione e umidità dell’aria fino alla concentrazione di CO₂ e integrarla nelle applicazioni di Industria 4.0.

Oltre agli standard web come HTTP(S), e-mail e FTP tutti i Web-IO supportano inoltre MQTT, REST, Modbus-TCP e OPC DA fino al completo API socket. Grazie all’alloggiamento compatto con sede per guida DIN sono perfetti per essere montati in quadri elettrici o la distribuzione secondaria.

Trovate l’intera gamma Web-IO al www.wut.de/webio. Tutti gli apparecchi possono essere provati gratuitamente per 30 giorni.

L’azienda Wiesemann & Theis GmbH è stata fondata nel 1979 da Reinhard Wiesemann e Rüdiger Theis. Nella sede di Wuppertal l’azienda di 50 dipendenti produce tecnica per adattatori e di rete. Nel 2001 Wiesemann & Theis ha lanciato con il termometro web il primo sensore di temperatura industriale con interfaccia di rete e vanta dunque per le tecniche utilizzate da Industria 4.0 e Internet delle cose un’esperienza di oltre vent’anni.